E lo sapevi che ci sono anche delle norme ben precise del Codice Civile da rispettare? Relative alla distanza, all’ingombro e al tipo di arbusto che è lecito piantare…
Un attento disegno di siepi miste – che tenga conto del territorio circostante, delle esigenze del terreno e del tipo di clima – può fare la differenza tra un giardino qualsiasi e un giardino studiato anche nei dettagli “più marginali”.
La scelta della siepe è spesso dettata dalla volontà di creare uno spazio privato ad hoc, che circondi non solo il giardino o il parco, ma anche tutto lo spazio abitativo.
Per rendere bella ed efficace la resa di questo elemento verde è necessario progettare gli spazi e valutare il tipo di suolo che lo accoglierà.
L’autunno è il periodo migliore – assieme agli inizi della primavera – per mettere a dimora le piante più adatte a tale scopo.
In base alle esigenze, è possibile capire la tipologia di siepe da adottare e le combinazioni che si possono fare tra alberi, arbusti e fiori per un risultato funzionale ed emozionale.
Inoltre, è bene non dimenticare alcune importanti normative dettate dal Codice Civile.
Cominciamo, intanto, a scoprire qual è il suo ruolo principale.
La siepe che definisce il perimetro esterno dell’area che si vuole chiudere è solitamente costituita da piante sempreverdi di media altezza.
Queste possono schermare lo sguardo dall’esterno e proteggere il microclima del giardino da folate di vento inopportune – e per questo sono dette frangivento.
A seconda della resa che si vuole dare al complesso si possono scegliere 3 tipologie:
Semplici, costituite da rampicanti come edera, caprifoglio o passiflora – queste ultime con fioritura primaverile – delimitano il perimetro in modo discreto e raffinato, grazie anche al sostegno di strutture di legno o di mattone. Questa tipologia è ottima soprattutto per abitazioni cittadine che vogliono godere allo stesso tempo di privacy ma anche stupire il passante.
Solitamente, circondano uno spazio dal respiro ampio e dall’area generosa. Questa tipologia di siepe è costituita da alberi e arbusti che necessitano di crescere ed espandersi – come il classico leccio o l’esotico ed elegante bambù. Con la giusta manutenzione nei vari periodi dell’anno, l’effetto complessivo risulterà sempre armonico e gradevole.
Hanno, cioè, bisogno di essere necessariamente potate due o tre volte all’anno per mantenere un aspetto ordinato e piacevole. Le tipologie più note sono bosso, tasso e alloro, sempreverdi e facilmente modellabili, come abbiamo già descritto in questo articolo sull’arte topiaria. Tra i caducifoglie, invece, troviamo l’acero campestre, il carpino e il biancospino.
Ma la siepe non si riduce necessariamente solo a delimitare lo spazio interno da quello esterno…
La siepe dovrebbe limitarsi a preservare lo spazio che abbiamo deciso di circoscrivere, e basta?
In alcuni casi la siepe può anche diventare un interessante “oggetto d’arredo” per un parco o un giardino. Grazie ai consigli di professioni ed esperti del settore, infatti, siepi di piccola o media grandezza possono separare la zona destinata all’orto da quella dedicata al relax oppure delineare il vialetto d’ingresso dal prato.
Ecco due tipi di siepe largamente usate per questi scopi:
Per viali molto lunghi che arrivano a destinazione attraversando un bel parco un’ottima soluzione è quella di costeggiarli di siepi di lillà, weigelia, forsizia o viburno, accompagnati da alberi bassi a piccolo fusto. Con un’adeguata progettazione, questa tipologia di siepe renderà il viale d’ingresso interessante in ogni stagione: fiorito in primavera, sgargiante in autunno.
Ideali, invece, per delimitare aree di gioco o i metri quadri dedicati all’orticoltura – ma anche per esaltare gazebi, verande fisse al centro del giardino, vialetti d’accesso al prato o una piscina con patio – sono le siepi basse costituite da arbusti di lavanda, rose, bergenia, abelia nana o santolina. Queste piante sono usate per rendere più piacevole la vista degli arbusti perimetrali, creando un gioco di siepi su più livelli e dando profondità allo spazio complessivo del giardino.