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E il giardino creò l’uomo: la leggenda di Jorn de Précy.

E il giardino creò l’uomo: la leggenda di Jorn de Précy.

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“Fate giardini! Veri giardini, naturalmente, luoghi indomiti, fuorilegge. […] Tracciate il vostro disegno sulla faccia della terra, che si presta sempre volentieri ai sogni dell’uomo, piantate un giardino e prendetevene cura. E proteggete anche quelli che restano e resistono, i vecchi luoghi abitati dalle piante che arrivano da lontano e continuano a sognare, nonostante l’insensato baccano che li circonda. Lavorate con i poeti, i maghi, i danzatori e tutti gli altri artigiani dell’invisibile per rimettere al suo posto il mistero del mondo“.

Jorn de Précy, E il giardino creo l’uomo. Un manifesto ribelle e sentimentale per i filosofi giardinieri.

Il giardino: ultimo rifugio della spiritualità e della poesia; ultima frontiera oltre le barbarie e l’alienazione.

Questi sono i temi cari al filosofo-giardiniere Jorn de Précy: attivo a cavallo tra Ottocento e Novecento, nonostante si conosca ben poco della sua figura, oggi De Précy è considerato un vero maestro tra gli appassionati di giardini.

e il giardino creò l'uomo

E il giardino creò l’uomo,  l’unica opera di De Précy giunta a pubblicazione, è soprattutto il manifesto di un’idea di giardino che l’autore riuscì a realizzare nella sua tenuta di Greystone, nell’Oxfordshire: un’idea rivoluzionaria per l’epoca, quella del giardino selvatico; secondo l’autore infatti, l’uomo dovrebbe mettersi a servizio del suo giardino, riallacciando il profondo legame tra uomo e natura.

E il giardino creò l’uomo è un trattato di storia dei giardini, memoir e nello stesso tempo appassionato pamphlet politico; il ritratto di un uomo originale e, a suo modo, enigmatico.

Biografia dell’autore

Jorn de Précy nasce a Reykjavik nel 1837, figlio di un ricco commerciante discendente da una stirpe bretone.
Dopo aver visitato Roma e la Toscana e aver vissuto a Venezia e a Parigi, nel 1861 si stabilisce in Inghilterra. Trascorre alcuni anni a Londra e quindi nell’Oxfordshire, dove nel 1865 acquista il giardino di Greystone.
E il giardino creò l’uomo, pubblicato in Inghilterra nel 1912, è il suo unico scritto giunto alla pubblicazione.

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