
Spesso si pensa all’Autunno come a una porta che si chiude sullo splendore cromatico dell’estate …ma è davvero così? Nei mesi ancora miti di Ottobre e Novembre i balconi e le aiuole potrebbero sorprenderci affermando il contrario.
Ma si può fare una classifica delle piante? Certo che no, sono tutte meravigliose! Eppure per quest’autunno ci siamo divertiti a scoprirne alcune molto da vicino.
In mezzo ad alberi che diventano rossi, gialli e arancioni, alcune piante da giardino prediligono infatti la stagione caduca per mettersi in mostra. Tra pervinche, asteracee e settembrini eccone tre molto particolari.
Ne esistono di quasi tutte le tinte – tranne blu.
A volte una macchia di colore unica, altre volte screziate e bi-color: sono le altissime zinnie.
Provenienti da alcune regioni dell’America Latina, le zinnie di tipo ornamentale sono di specie ibrida, amano i luoghi ben ventilati e soleggiati, e spiccano tra le altre piante da giardino per la loro fioritura in cima a gambi molto alti.
Una volta recise, si conservano in vaso per parecchi giorni.
Il nome latino poco evocativo (Ophiopongon Planiscapus Nigrescens) è controbilanciato dalla presenza scenografica e teatrale di questa pianta, nota con il nome un po’ misterioso di erba nera.
Splendida anche da sola in vaso, esprime meglio la sua peculiare personalità in aiuola, accompagnata da crochi o da iris dai colori decisi.
Fiorisce molto timidamente in primavera, e le sue foglie – strette e appuntite – rimangono belle fino a inverno inoltrato.
Originaria del Giappone, della Cina e dei boschi dell’Himalaya, la skimmia è una pianta arbustiva sempreverde capace di raggiungere anche i tre metri di altezza.
In piena fioritura primaverile, la skimmia sprigiona un profumo molto intenso e gradevole; tuttavia, la sua fama si deve ai frutti, delle piccole bacche rosse che appaiono tra il fogliame verso la fine dell’autunno e che si mantengono tali durante tutto l’inverno.
Finita la stagione del sole e delle farfalle, l’angolo verde in terrazzo non va in letargo. Numerose infatti, le piante da vaso per tenere vivo e allegro il balcone e l’appartamento senza dover aspettare la primavera. Oltre a eriche, dalia e crisantemi, non possono mancare anche questi altri “must have”.
Se pensate che i cavoli siano solo quelli che si mangiano cotti al vapore, ancora non conoscete la brassica oleracea, un’erbacea perenne detta anche cavolo ornamentale per la forma delle foglie e dei fiori, simili appunto a quelli del cavolo comune.
Questa straordinaria pianta dà il meglio di sé in autunno, sbocciando nei vasi con colori dalle tonalità profonde, e resistendo egregiamente al clima più rigido dell’inverno.
La solanum capsicastrum, con le sue bacche simili a pomodori ciliegina, è una pianta ottima per chi teme di soffrire la nostalgia dell’estate.
I frutti di questo alberello brasiliano, prima gialli, poi arancioni, arrivano a piena maturazione all’inizio dell’autunno, assumendo sfumature rosse, intense come i tramonti estivi.
Amano la luce, il terreno sempre un po’ umido e i ricambi d’aria dolci.
Europeo, africano o persico, il ciclamino è il re della stagione autunnale! Impossibile non averlo sul balcone di casa perché, soprattutto durante il mesto inverno, è una parentesi di colore che non può mancare.
Dall’aspetto in apparenza delicato, il ciclamino arriva alla sua massima fioritura con temperature sotto i quindici gradi centigradi, mentre in autunno preferisce sostare in zone d’ombra ben ventilate e dissetarsi direttamente dal sottovaso.